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Orridi di Uriezzo in Valle Antigorio

Traccia GPS dell'Orrido Sud fino alle Marmitte dei Giganti - Video Video

Gli Orridi di Uriezzo si trovano in Valle Antigorio, a ovest del lago Maggiore chiamato anche Verbano, e la si raggiunge percorrendo l'autostrada per Gravellona Toce, una derivazione della Milano Laghi che si ricongiunge con la Milano/Torino in direzione Alessandria.

Le indicazioni riportano Arona come primo casello da oltrepassare e la strada costeggia per un certo tratto il lago, visibile negli scorci liberi da gallerie. Si prosegue seguendo il corso dell'autostrada finché si trasforma in Strada Statale del Sempione.

Superata l'uscita di Domodossola, occorre fare attenzione alle indicazioni per la Valli Formazza e Antigorio in direzione di Crodo. Oltrepassata la famosa cittadina, nota per le sue acque minerali, si prosegue in direzione Baceno fino ad incontrare Premia.

Le indicazioni per gli Orridi di Uriezzo le incontriamo sulla destra insieme a quelle della palestra di roccia, una parete rocciosa verticale, meta degli arrampicatori. Seguiamo la stradina fino alla chiesetta di Santa Lucia, chiamata anche "oratorio" e parcheggiamo l'auto nel piazzale sterrato.

Accanto al cartello informativo, diparte un sentiero vietato alle auto, che costeggia una simpatica casetta di pietra, recintata da uno steccato in tronchi. Lo costeggiamo tenendoci sulla sinistra finchè troviamo le indicazioni per l'Orrido Sud. La discesa è poco più avanti, circa cento metri, è segnalata da un cartello e vi si accede mediante alcuni gradini con passamano in legno. Percorsi pochi passi, ci troviamo una decina di metri sotto terra e possiamo percorrere l'intero tragitto camminando tranquillamente sul suolo umido.

Gli Orridi di Uriezzo sono profonde incisioni scavate nella roccia, provocate dai torrenti che un tempo scorrevano sul fondo del ghiacciaio che occupava interamante la Val Formazza. La peculiarità di questa meraviglia della natura consiste nel fatto che il torrente Toce che li ha modellati non percorre più queste strette incisioni, così oggi è possibile camminare agevolmente al loro interno.

Sono constraddistinti da una serie di grandi cavità subcircolari separate da stretti e tortuosi cunicoli. Le pareti sono scolpite da nicchie e scanalature prodotte dal moto vorticoso e violento di cascate d'acqua e in certi punti si avvicinano a tal punto che dal fondo non permettono la vista del cielo.

Nei passaggi più difficoltosi ci vengono in aiuto passerelle e scalette di ferro, così che si possano esplorare in tutta sicurezza, anche accompagnati da bambini.

A nostro avviso, l'Orrido Sud è il più spettacolare da visitare, ed al termine del percorso è possibile proseguire l'escursione seguendo le indicazioni per le Marmitte dei Giganti.

Ritornando sui nostri passi, troveremo altresì i cartelli che riportano le diciture "Altri Orridi" e, data la vicinanza, è consigliabile raggiungerli per un confronto.

E' un ambiente unico nel suo genere, misterioso e allo stesso tempo spettacolare. E così va preservato nel tempo affinché rimanga un libro aperto su una delle pagine più sorprendenti della natura.

Abel Wakaam

 

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